In un grande magazzino assisto a una scenetta interessante "Guarda ,
Amore, che bello questo costumino fuxia" dice la mamma mostrando alla sua
figlioletta di circa dieci anni un due pezzi piuttosto ridotto e appariscente.
La ragazzina, braccia conserte e imbronciata, risponde:
"Mi fa schifo!"
opera di Ludwig Kirchner |
"Con il tuo corpicino saresti una delizia..." Riprova la madre con pazienza.
"A me piace quello là" La madre scoppia a ridere scandalizzata:
"Un costume
intero? Tesoro mio, non essere sciocca. Fa caldo, è estate..."
La figlia scuote la testa categorica:
"Io quello
là non lo voglio!Voglio questo azzurro..."
"Ma perché?"
Chiede sgomenta la madre di fronte all'irragionevolezza
della figlia:
"Con quello là mi guarderebbero tutti..."
"E che male
c'è? Sei bellissima ..."
"Ma mi scopre tutto il sedere!!!"
Quasi urla la ragazzina, convinta che questa affermazione
convincerà la madre:
"Amor mio, sei una femmina: non devi aver paura di
mostrarti."
"E allora voglio essere un maschio!!!"
La linearità del pensiero prepubere si scontra
inesorabilmente con la costante educazione all'apparire, che obbliga bambine di
tre anni a indossare bikini due pezzi e
ragazzine poco più grandi ad andare in giro con brasiliane ridottissime.
Eppure queste piccoline sono figlie di madri schiave dei
chili di troppo, che hanno perso il gusto per il mangiare e , spesso anche per
il sesso, tanto sono stroncate dalla fatica di essere perfette mogli, madri,
lavoratrici e, soprattutto, femmine!
E' così che, pur cambiate
le richieste sociali alle donne adulte, verso le bambine la società non
ha modificato l'educazione all'apparenza, se non esasperandola .Le femmine in
formato ridotto vengono gratificate con complimenti relativi, in modo
esclusivo, al corpo e al vestiario.
Se una bambina viene definita "simpatica"
o "con personalità" significa
che è colpevolmente brutta,
grassottella, occhialuta e, dunque, poco ammirabile.
Perché la personalità, il carisma, la simpatia, non sono,
ancora oggi, qualità da apprezzare in una ragazza.Al bambino viene richiesto di
essere "un ometto", ovvero coraggioso, responsabile, determinato ecc.
La bambina deve essere bella. È
ancora l'unica cosa che conta.
E non ha
importanza che le bambine abbiano rendimenti scolastici più soddisfacenti e interessi extrascolastici molteplici.
Il plauso lo ricevono se sono magre, hanno dei bei
capelli, un bel visino e un fare seduttivo.
E se non ce
l'hanno, i genitori correranno ai ripari
con belle diete drastiche e interventi
al seno, donati come regalo per i
diciotto anni!
Daniela Troiani