domenica 11 luglio 2021

La strategia più efficace.


Anni fa, durante un viaggio di quasi quattro ore a bordo di uno dei pochi treni con ancora gli scompartimenti, la signora seduta davanti a me, dopo avere assistito ad una mia telefonata e scusandosi per aver ascoltato, mi chiese se aveva capito bene il mio lavoro di counselor.
Iniziò così uno dei tanti incontri in cui ti accorgi di quanto a noi tutti manchi la possibilità di essere ascoltati.
Lei, 47 anni ed un marito, coetaneo, che otto mesi prima le aveva confessato di avere una relazione con una ventiseienne. Colpo durissimo, a cui lei sta rispondendo con un totale cambiamento di look. Dopo le lacrime, le recriminazioni ed un forte dimagrimento, ha seguito i consigli di un’amica: taglio e tinta dei capelli, trucco notevole ed abbigliamento da ventenne. Questo è stato il suo modo di entrare in competizione con l’altra, per riconquistare l’uomo che ama. Ma Lui le ha da poco  detto che è ridicola…
 
Non ho scritto di questo incontro per parlare di ciò che ci dicemmo e degli sviluppi ma per evidenziare un comportamento molto diffuso e poco fruttuoso. Spesso investiamo grande parte delle energie proprio dove ci sentiamo più deboli e trascuriamo invece i nostri punti di forza.
 
Se l'obiettivo di questa signora era riconquistare il marito, aveva, come punti di forza, gli anni di amore, la complicità che la coetaneità ed il vissuto sviluppano, gli interessi comuni che ancora avevano e molti altri, tra cui la fortuna di essere una bella donna. Ma una bella donna ultraquarantenne, non una aspirante simil-ventenne. Ovviamente non si tratta di giudicare ma, una volta stabilito il fine, di mettere in atto la strategia più efficace!