domenica 13 settembre 2020

Marta

Pablo Picasso  "Donna che piange"

Marta ha agito per anni con modalità autolesionistica. Convinta di essere talmente brutta da non avere possibilità di miglioramento, non curava il proprio aspetto e molto spesso, quando viveva ancora con i genitori (prima di venire in Toscana per lavoro) si vestiva con gli abiti smessi della sorella maggiore. In famiglia non avevano problemi economici, i parenti consideravano Marta "buona e modesta" e questo la "gratificava".
Con lei siamo partiti proprio dal miglioramento (pratico) della sua immagine, di cui Marta escludeva la possibilità.
E' stato quando, lontana dalla città di origine già da qualche tempo ed un po' sola, ha avuto "voglia di osare" ed ha lasciato che le cambiassi la forma delle sopracciglia. Detto così si può pensare: beh, è un cambiamento da niente! Eh, no, dovevate sentirla quando, a lavoro ultimato, si è vista nello specchio "Oddio, non mi riconosco, come faccio ad uscire così per strada?", praticamente disperata. Ahi, mi sono detta, forse è stata una forzatura, accidenti! L'ho rassicurata che le sopracciglia sarebbero ricresciute, che altro potevo fare? Poi, nei giorni successivi, a scuola, sono arrivati gli elogi delle sue alunne e Marta ha cominciato ad accettare il nuovo, mi ha telefonato scusandosi, è tornata e, poco a poco, ha imparato a truccare gli occhi, ha provato un nuovo taglio di capelli…e poi è stata pronta per affrontare con se stessa ciò che la rendeva tanto insicura.
Abbiamo parlato delle sue bellissime sorelle, una maggiore ed una minore, e dell'ammirazione che suscitavano negli altri fin da piccole; del giorno in cui, dodicenne, aveva sentito la mamma affermare di avere "due figlie belle ed una molto intelligente"…"Avrei voluto fare la chef, mi sono costretta a studiare e laurearmi con il massimo dei voti per dimostrare che almeno intelligente lo ero davvero".
Marta sta lavorando tuttora all'elaborazione del suo disagio (i timori, le aspettative etc.) ma il punto di svolta rispetto al passato c'è stato ed è partito proprio dalla pratica di un cambiamento, in questo caso un piccolo miglioramento di aspetto, che lei si impediva di cercare per paura della delusione di non riuscire.
La mente di una persona è un sistema aperto ed in un sistema aperto una piccola variazione può generarne grandi.

Nessun commento: