Noto
che nessuno accenna, tra gli “specialisti” che trattano dei
rapporti genitori-figli, a quella situazione che può essere definita
di “rivalità estetica”. E’ un fenomeno molto recente, non ne
sono esenti i giovani maschi con i loro padri ma compare più
frequentemente tra madri e figlie.
Fino
a pochi decenni fa le donne, dopo i 40 anni, non erano oggetto di
grandi attenzioni dal punto di vista dell’aspetto esteriore. Le
madri del passato, spesso “fuori forma” per le gravidanze, con le
rughe dell’età, meno curate di oggi nell’abbigliamento, era
sulle figlie che “investivano”. E le eventuali forme di rivalità
erano in altri ambiti, strascichi e conseguenze del fenomeno di cui
ben si occupò Freud e poi la psicanalisi.
A
partire dagli anni ’60 del secolo scorso, per tutta una serie di
cambiamenti economici, sociali e culturali, la cura dell’aspetto è
diventata importante anche per le persone non più giovani e
capita adesso di incontrare mamme davvero belle ed avvenenti. Donne
che hanno imparato a valorizzare le proprie caratteristiche, che si
curano, investono in palestre, estetiste, etc.
Lascio
ai sociologi le considerazioni in merito, osservo solo che mi capita
sempre più spesso di incontrare ragazzine, e talvolta giovani donne,
in difficoltà perché alle insicurezze sulla propria identità e
sull’accettazione altrui, anche dal punto di vista estetico, hanno
aggiunto, negli anni, la competizione con una mamma bella
quanto e magari più di loro. O magari percepita come tale.
Tornerò
sull’argomento per raccontare su un paio dei casi che mi sono
capitati.
(opera di Giovanni Giacometti) |